Leoluca Orlando racconta la mafia

D: Si è parlato molto, e spesso si torna a discutere, di Totò Riina. Che idea ti sei fatta di quest’uomo dall’apparenza insignificante, che comunque fa ormai parte della storia d’Italia? E com’è diventato il capo di Cosa Nostra? R: Totò Riina è un mafioso sanguinario. È un crudele e spietato omicida. E nel momento in cui Totò Riina divenne il capo della mafia si affermò la nuova strategia dei corleonesi. Una strategia fondata, senza tante remore, sul sangue e sulle stragi. La mafia corleonese è, a tutti gli effetti, una mafia alternativa a quella siculo-americana. La mafia di oltre oceano ha come obiettivo la trasformazione del denaro sporco in denaro pulito, si prefigge di trasformare le imprese economiche fondate e generatesi dal malaffare in aziende rispettabili e inserite in un contesto legale.