La criminalità organizzata nel Nord Italia

“Da qualche anno a questa parte è cambiato il punto di vista dal quale si guarda ai fenomeni criminali e mafiosi.
Si è via via affermata l’idea che questi non siano più solo episodi legati a un Mezzogiorno arcaico ed arretrato, destinati a rimanere confinati in quelle latitudini; sempre di più, infatti, sono avvertiti come fenomeni presenti, seppure a macchia di leopardo, in tutte le regioni del centro e del nord Italia oltre che all’estero. Oramai sono sempre di più coloro che sono convinti che una presenza mafiosa, più o meno diffusa, ci sia anche al di fuori delle regioni di storico insediamento.”

Così inizia il recente Rapporto dell’Osservatorio Socio-Economico del CNEL sulla Criminalità, ”L’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia di alcune regioni del Nord Italia”.

Anche per la nostra città e per la nostra regione questo ci pare tema di rilevante interesse, cui vogliamo dedicare la nostra riflessione, convinti che la difesa della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata devono essere un obiettivo prioritario per il nostro Paese.

Ne parliamo con una protagonista di primo piano che vi sta dedicando la sua attività professionale di magistrato con encomiabile impegno

Anna  CANEPA
Coordinatrice per Lombardia e Liguria presso la Direzione Nazionale Antimafia

che introdurrà su

La criminalità organizzata nel Nord Italia

Nelle sue parole che qui trascriviamo, “Ci vuole tantissimo impegno da parte di tutti, però a monte ci vuole una seria volontà politica. Quindi strumenti, mezzi, leggi adeguate. Perché abbiamo assistito a una sorta di rimozione collettiva del problema da parte dei governi, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo”, sta il senso delle difficoltà che stiamo attraversando.