L’agenda reale della politica italiana

La fase politica che stiamo attraversando oggi in Italia ci interroga sulla qualità e sulle motivazioni stesse del “fare politica”.

Siamo davvero all’inizio di un’era postberlusconiana?

E questo passaggio sollecita un vero “cambio” di classe dirigente?

Questo “cambio” passa attraverso una diversa concezione della “forma partito” da autoreferenziale a luogo di ricerca di intese programmatiche, fondate sui bisogni di una comunità sempre più disorientata?

Cosa si richiede al centrosinistra, progressivamente dissoltosi, per tornare ad essere un’alternativa di governo allo “status quo” del cavaliere?

E’ un nuovo Ulivo la risposta alla domanda di rilancio di una prospettiva non solo antiberlusconiana?

E il nuovo Ulivo potrà candidarsi a governare individuando alleati “compatibili” o sarà costretto a un’accozzaglia del “tutti contro Berlusconi”?

In questo quadro, ha senso la prospettiva di un “grande centro” o resta una grande illusione?

Questi ed altri ancora sono gli interrogativi che si affollano al termine di questa estate. Approfittando della sua presenza a Genova e della sua proverbiale disponibilità ad aiutare le riflessioni della nostra Associazione che ha contribuito a far nascere, ne parliamo con

Massimo CACCIARI