Insieme per la sicurezza

Parafrasando il titolo di uno struggente libro di Piero Caleffi, si potrebbe dire “Si fa presto a dire Polizia”. La sua democratizzazione è un percorso tormentato ed amaro che in alto si tentò di neppure far nascere, poi si cercò di impedire, ostacolare, talora riuscendoci. Per capire il senso e la durezza di questo percorso, forse infinito perché attraversa le radici bene/male nell’uomo stesso e con esso ogni scontro di potere connesso, occorre andare con la mente e col cuore alle prime battaglie dei “poliziotti carbonari”. Genova segnò una tappa importante nei primi anni ’70 nel percorso che avrebbe condotto dopo sofferte battaglie alla legge 121/81 di riforma democratica della Polizia. A Genova si svolsero le prime riunioni clandestine dei poliziotti con la gente comune, coi lavoratori del porto, con religiosi impegnati come don Gallo, coi sindacati, che coinvolgendo tutti portarono ad affievolire il solcato che anni di incomprensione e scontri, come ad Avola e Battipaglia, avevano scavato tra collettività e polizia. Ma Genova è stata anche la città in cui più lacerante nel 2001 è stato il tradimento di quel percorso democratico. Un sorta di “canone inverso” della democratizzazione su cui la parte giudiziaria è stata in parte ed a fatica scritta ma non certo quella ontologica. Questo è anche il senso di questo incontro: impedire che non si riscavi ancora più profondamente il solcato che era stato in parte colmato. Insomma ricucire per quanto possibile laceranti ferite, perché non riprenda un’impietosa controproducente lotta tra poveri. Costruire la via per una pacificazione basata su ragionevolezza, giustizia, legalità aventi al centro sempre, comunque e dovunque, il rispetto e la dignità della persona umana nel servizio di sicurezza per un pacifico e sereno convivere sociale.

Questo percorso democratico sofferto e incompiuto sarà rivissuto anche attraverso la testimonianza di Ennio Di Francesco che, laureatosi a Genova, vi ha lavorato negli anni ’70 come ufficiale dei carabinieri prima e poi capo della “Narcotici” e della “Omicidi” della Squadra Mobile. Letture dal suo libro: Un Commissario ( ristampa aggiornata Castelvecchi 2014 ) con prefazione anche di don Andrea Gallo.

Conduce: Gaetano CUOZZO

Intervengono con Ennio DI FRANCESCO
Mario ARPAIA, don Paolo FARINELLA, Michele MARCHESIELLO