Migrazione: diritti umani e genocidio

Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Articolo 13: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato … Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese…………..”

Articolo 14: “Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni … ”

Articolo 15: “Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza … Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza …”

In primo luogo, nella vicenda dell’immigrazione, l’Unione Europea ha il dovere di agire per la piena attuazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
L’Europa del Manifesto di Ventotene, quella delle cittadine e dei cittadini, è lungi dall’essere realizzata e rimane ancora l’Europa delle banche e del potere finanziario.

In tema di “migranti”, l’abolizione del permesso di soggiorno potrebbe contribuire al rispetto dei Diritti Umani e alla creazione di un mondo in cui ogni persona abbia il diritto alla mobilità e quindi decidere dove vivere e morire.
Da questa riflessione è scaturito il progetto “IO SONO PERSONA”, elaborato dall’Associazione La Retitudine, al quale ha fatto seguito un convegno internazionale, svoltosi a Palermo, nel marzo 2015, da cui è nata “LA CARTA DI PALERMO”.

Ne parliamo con

Leoluca ORLANDO
Sindaco di Palermo