10 anni di attività – La giustizia dopo Berlusconi
Così si apriva la presentazione del nostro primo incontro pubblico organizzato il 4 dicembre 2001:
“L’Associazione politico-culturale “L’Europa che vogliamo”, nata -su iniziativa di un gruppo di esponenti ulivisti liguri e su impulso di Massimo Cacciari- tra le elezioni europee e quelle politiche, avvia la sua attività in uno scenario italiano e mondiale che si è andato via via deteriorando: a farne le spese sono state la politica internazionale e quella italiana e ligure.
L’irrompere prepotente del terrorismo e le vicende politiche prodotte dal governo Berlusconi gettano ombre inquietanti sul futuro. Certo si tratta di eventi di portata diversa, ma proprio anche in ragione dei gravissimi fatti internazionali occorrerebbe che all’Italia fossero risparmiate guide politiche così innaturali e antistoriche”.
E il compito di introdurre il tema:
La giustizia secondo il governo Berlusconi
(reati societari, rogatorie, separazione delle carriere e dintorni)
fu affidato al dott. Adriano SANSA
che dieci anni dopo ha accettato di tornare a ragionare con noi sul tema che oggi si coniuga così:
La giustizia dopo Berlusconi